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Taras e la necropoli

La cronologia tradizionale, assegna la data della fondazione di Taranto al 706 a.C. . Le fonti tramandate dallo storico Eusebio di Cesarea, parlano del trasferimento di Taras e altri compatrioti, poiché figlio illegittimo di famiglie spartane, in questa zona per necessità di espansione o per questioni commerciali. Questi, distruggendo l'abitato indigeno, portarono una nuova linfa di civiltà e di tradizioni. La tradizione vuole che Taranto venne fondata da Partheniai ("figli delle vergini"), quei bambini nati dalle donne spartane durante l'assenza dei mariti impegnati nella guerra messenica. I Partheniai vennero esclusi dalla spartizione delle terre della Messenia e dovettero emigrare per fondare quella che rimane l'unica colonia spartana.

Taranto ha quindi origini antichissime. Durante il periodo ellenistico della colonizzazione greca sulle coste dell'Italia meridionale, la città fu tra le più importanti della Magna Grecia. In quel periodo, infatti, divenne una potenza economica militare e culturale, che diede i natali a filosofi, strateghi, scrittori e atleti, diventando anche sede della scuola pitagorica tarantina, la seconda più importante dopo quella di Metaponto. A partire dal 367 a.C., fu la città più potente tra quelle che costituirono la lega italiota. Nel 281 a.C. entrò in conflitto con Roma (guerra tarentina) insieme al suo alleato Pirro, Re dell'Epiro, ma capitolò definitivamente nel 272 a.C. Durante la seconda guerra punica, Taranto aprì le porte ad Annibale nel 212 a.C., ma fu punita tre anni dopo con la strage dei suoi cittadini e col saccheggio quando Fabio Massimo la riconquistò. Nel 125 a.C. vi fu dedotta una colonia romana (colonia neptunia), mentre nel 90 a.C. fu eretta a Municipium.


La necropoli(dal greco nèkros e pòlis) è lo spazio destinato alle sepolture e al culto dei defunti. Lo studio sulla necropoli tarantina si estende alle migliaia di tombe rinvenute lungo tutto il territorio cittadino nel periodo che va dall'età arcaica a quella romana. Dalla fondazione della colonia (706 a.C.) abitato e necropoli occupavano aree ben distinte. La necropoli arcaica comincia da p.zza Immacolata, mentre non esistono tombe nell'isola e nella zona dell'istmo. Per quanto riguarda la tipologia, le tombe arcaiche sono in massima parte del tipo a fossa terragna, mentre esiguo è il numero delle tombe a camera e a sarcofago. In età classica ed ellenistica ai tipi arcaici si aggiungono le tombe a cassa di lastre lapidee e le tombe a semicamera. Nel IV secolo lo spazio destinato alle sepolture sembra organizzato in veri e propri lotti delimitati da strade esterne tra loro perpendicolari (con un 'area di servizi comune, indicata dalla presenza di un pozzo).

La necropoli e via Otranto

L'ipogeo delle Gorgoni è stato rinvenuto in via Otranto.

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